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The book has been read, but is in excellent condition. Pages are intact and not marred by notes or highlighting. The spine remains undamaged.

Befriedigend/Good: Durchschnittlich erhaltenes Buch bzw. Schutzumschlag mit Gebrauchsspuren, aber vollständigen Seiten. / Describes the average WORN book or dust jacket that has all the pages present.

Paperback. Very Good.

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Text in FRENCH: Newer Printing, 1995: Paperback in overall nice condition with very mild cover wear, no spine crease; small blank sticker on first page; interior very good--pages appear to be clean and unmarked by pen/pencil; Préface d'Henri Mitterand; a clean, sound copy of this 500-pg. mass market paperback; published by Gallimard / Folio Classique No. 956; Dans ce roman, et dans ce personnage de courtisane, Zola a peint à la fois la corruption d'une femme, de la société où elle recrute ses amants, et d'un régime politique, le Second Empire, qui se rue avec insouciance vers la guerre et la débâcle. Sexualité, histoire et mythe vivent et meurent ensemble, dans un même souffle brutal. (see picture of my book within this description)

Nanà è un romanzo di Émile Zola, il nono dei venti romanzi del ciclo de I RougonMacquart. Insieme a L'ammazzatoio è il più famoso e sicuramente quello che ha riscosso maggior successo. Fa un ritratto efficace della ricca borghesia di fine ottocento e tocca punte di eccellenza nella descrizione di una prima di teatro e del Gran Prix di Parigi.Trama « Nanà, intanto, sentendo ridere gli spettatori s'era messa a ridere anche lei. Era divertente, però, quella bella ragazza quando rideva, per nulla imbarazzata, confidenziale, entrando subito in comunicazione col pubblico, con l'aria di dire lei stessa strizzando l'occhio di non aver due soldi di talento, ma che importava, poiché aveva qualche cosa d'altro. » (Émile Zola, Nanà[1].) Nanà, cioè la ragazza di tutti, viene dal basso, e cerca in tutti i modi "rispetto" nella società parigina. Figlia di Gervaise e Copeau, i protagonisti de L'Assommoir, è sfuggita al disastro economico dei genitori. Riscuote un grandissimo successo a teatro, pur non sapendo né cantare né recitare. Ma smetterà presto di fare l'attrice per dedicarsi alla sistematica dilapidazione del patrimonio di tutti i suoi amanti. È incapace di amare, anche il suo figlioletto Luigino, che comunque muore di vaiolo a soli tre anni, e odia e disprezza tutti i suoi amanti. È causa di suicidi, di divisioni, di arresti e sembra far "marcire" tutto quello che tocca. Alla fine marcirà anche lei, sfigurata dal vaiolo, e morirà in una camera d'albergo mentre fuori esplode lo sciovinismo dei parigini per la guerra dichiarata alla Prussia. Versione teatrale

RO40014755: 1993. In-12. Broché. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Intérieur frais. 500 pages. . . . Classification Dewey : 840-Littératures des langues romanes. Littérature française